Questa e la
storia di Olmo, un ragazzo che passa tutto il suo tempo libero con il
telefonino dimenticandosi spesso dei suoi amici e della sua famiglia. Un giorno
mentre Olmo stava passeggiando si perse nel bosco e camminando trovò una piazza
circolare circondato da sette querce, ad un certo punto stanco dopo la lunga
camminata si mise a dormire sotto i rami della quercia più antica e sotto il
cielo stellato.
All'improvviso si svegliò perché udì da una voce misteriosa,
preoccupato si guardò intorno per cercare chi fosse stato a parlare e dopo un po’
risenti quella voce misteriosa "non ti preoccupare, non ti faro del male,
sono la Quercia....." (Riccardo,1°gruppo)
Olmo era
totalmente dipendente dal suo telefono e grazie a questa “avventura” nella
natura, riesce finalmente a capire che non bisogna stare sempre connessi ma dovrebbe uscire all'aria aperta e giocare.
Oggi noi ragazzi stiamo troppo ai cellulari, video giochi,
computer, tablet ed ovviamente non pensiamo alle bellissime cose che abbiamo
fuori la porta di casa.
Quest’attività
ha come “missione” quella di riuscire a farci capire che non dobbiamo stare
davanti al telefono tutti i giorni come se fossimo dei robot, ma di uscire,
giocare con gli amici e divertirsi perché la vita è una sola e quest’occasione
non ci capiterà mai più, dobbiamo vivere la nostra vita perché l’adolescenza è
l’età migliore che ci possa mai capitare quindi
vivete la vostra vita!
(Vanessa e Martina,1°gruppo)
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